Convention Consensus Document Intersocietaria

Convention Consensus Document Intersocietaria

Si è concluso Giovedì 4 Febbraio il “Convention Consensus Document Intersocietaria”, tenutosi a Catania su iniziativa dell’A.N.M.C.O., che ha visto riunite le più importanti società scientifiche di area medica, di farmacologia, di biochimica clinica e di biologia molecolare clinica, per condividere la realizzazione del primo Documento Scientifico di Consenso Intersocietario Pluridisciplinare sulle dislipidemie.

Con il contributo di tutti i partecipanti, il testo finale approvato conterrà un approfondimento critico sui diversi aspetti scientifici e pratici per il controllo della colesterolemia nei pazienti a rischio di eventi cardiovascolari, anche alla luce delle più recenti opzioni terapeutiche.

Nei due giorni di lavoro è stata infatti data lettura critica, revisione ed approvazione, capitolo per capitolo, ad una bozza di documento preventivamente realizzato, con l’intento di pervenire ad un testo definitivo condiviso.

L’A.N.C.E. ha partecipato con una delegazione composta dal Presidente Vittorio Panno, dal coordinatore nazionale del Gruppo di Studio “Prevenzione” Calogero Calcullo e dal collega Leonardo Costa.

Significativo è stato il contributo della nostra Associazione per le sue peculiari conoscenze sulle problematiche cliniche nel territorio e, segnatamente, sugli aspetti riguardanti l’informazione pubblica, la mancata aderenza al trattamento e/o il mancato raggiungimento dei Targets terapeutici.

In particolare abbiamo ottenuto la modifica del testo del documento in discussione, nel punto in cui non appariva chiara la netta preponderanza, alla luce delle più recenti risultanze scientifiche, del vantaggio di raggiungere i vari targets di LDL a seconda dei profili di rischio, rispetto al semplice dimezzamento del valore di quest’ultimo, e fortemente sostenuto la proposta di eliminare qualsivoglia valore di riferimento di normalità, per l’LDL, nei referti dei laboratori di analisi cliniche, sostituendolo con la dicitura “a seconda del profilo di rischio del paziente”. Infine, per quanto riguarda la nuova opzione terapeutica rappresentata dagli inibitori della proteina PCSK9, pur nel rispetto della esiguità delle risorse economiche, in ossequio alle peculiarità etiche della professione medica, abbiamo fortemente sostenuto la proposta di predisporre una piramide decrescente di eleggibilità al trattamento, in relazione al profilo di rischio C.V. dei pazienti, nella quale non vi fosse alcuna preliminare esclusione dal trattamento a qualsivoglia profilo di rischio, se il relativo target non è raggiunto, demandando all’autorità regolatoria la responsabilità di individuare di volta in volta il livello di rischio C.V. cut-off per il trattamento, a seconda delle disponibilità economiche.

Il documento approvato in sede plenaria verrà in questi giorni inviato ai vari Presidenti delle Società Scientifiche partecipanti per una rapida e definitiva revisione ed approvazione, dopodiché sarà messo a disposizione della comunità scientifica internazionale, della Classe Medica e delle Autorità regolatorie.

A cura di Calogero Calcullo

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