Silent Myocardial Infarction and Long-Term Risk of Heart Failure The ARIC Study

Silent Myocardial Infarction and Long-Term Risk of Heart Failure
The ARIC Study
L’infarto miocardico silente è associato a un aumentato rischio a lungo termine di insufficienza cardiaca (IC). Sebbene l’infarto silente rappresenti circa la metà del numero totale di infarti miocardici (IM), il rischio di insufficienza cardiaca tra i pazienti con infarto silente non è ancora ben definito. Uno studio ha esaminato la correlazione tra infarto miocardico silente, infarto clinicamente manifestato ed insufficienza cardiaca in una analisi che ha riguardato 9243 partecipanti allo studio ARIC (Atherosclerosis Risk in Communities – studio prospettico epidemiologico condotto in quattro comunità statunitensi). I soggetti esaminati non presentavano, al basale, malattie cardiovascolari. I ricercatori hanno scoperto che 305 infarti silenti e 331 infarti manifesti si erano verificati tra le visite ARIC 1 e 4 (1996-1998). Dopo la visita ARIC 4 e durante un follow-up mediano di 13,0 anni, si erano verificati 976 eventi di insufficienza cardiaca. Il tasso di incidenza di IC era risultato più alto sia nei soggetti con infarto miocardico silente che in quelli clinicamente manifestato, rispetto a quelli senza IM (i tassi di incidenza per 1.000 persone-anno erano rispettivamente 30.4, 16.2 e 7.8, p <0.001). Inoltre, il rischio di insufficienza cardiaca, associato a infarto miocardico silente, è risultato più forte nei soggetti più giovani rispetto ai soggetti con età mediana (53 anni). Queste associazioni erano coerenti in sottogruppi di partecipanti stratificati da diversi predittori di rischio per insufficienza cardiaca. Gli autori dello studio concludono che l’infarto miocardico silente è associato ad un aumentato rischio di insufficienza cardiaca per cui appaiono necessarie ricerche future per esaminare il rapporto costo-efficacia dello screening per infarto silente come parte della valutazione del rischio di insufficienza cardiaca e per identificare terapie preventive per migliorare il rischio di IC tra i pazienti con infarto silente
Volume 71, Issue 1, January 2018 DOI: 10.1016/j.jacc.2017.10.071
A cura di G. Trisolino

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