ANCE Cardiologia Italiana del Territorio

La Fibrillazione Atriale (FA) è una patologia cardiaca che può essere sinteticamente riassunta come un’alterazione del normale ritmo del cuore, quando dunque il battito risulti molto rapido e/o irregolare, riducendo di fatto l’efficienza delle cavità atriali cardiache ripercuotendosi a loro volta sulla funzionalità dei ventricoli e sul flusso sanguigno. Appare evidente che a seguito di questa premessa, la Fibrillazione Atriale sia da considerare una patologia importante in ambito cardiovascolare e da diagnosticare rapidamente, essendo per sua natura progressiva e potenzialmente molto pericolosa, poiché comporta un’accelerazione della funzionalità del cuore, che riduce nel tempo l’efficienza della pompa cardiaca stessa. Per il Cardiologo, ma potremmo affermare più in generale per qualunque Clinico, sapere se in un soggetto, anche apparentemente sano, si sia in presenza o meno di FA, è una condizione chiave per la sua qualità di vita. La Fibrillazione Atriale (FA) è l’aritmia più comunemente riscontrata nella pratica clinica con un’incidenza progressiva con l’aumentare dell’età del paziente. La presenza di questa patologia costituisce un importante fattore di rischio per gli eventi trombo-embolici tra cui lo stroke che nei pazienti affetti da FA ha un’incidenza 5 volte più elevata e si calcola che colpisce circa l’1-2% della popolazione ed in Italia riguarda 1 milione di persone, con 120 mila nuovi casi ogni anno. Gli ictus associati a FA hanno tassi di mortalità e disabilità più elevati. Il Percorso formativo ANCE Sicilia rivolto ai Cardiologi, ed ai Cardiologi territoriali o ai Medici di Medicina Generale con specializzazione in cardiologia, ha come razionale la targhettizzazione di eventuali pazienti che pur non avendo mai manifestato episodi certi di FA, hanno, a giudizio del Cardiologo o del Medico, una serie di sintomi che potrebbero far pensare alla presenza di eventuali episodi di FA ‘’silente’’ o ‘’subclinica’’ mai diagnosticati con certezza da parte del suo Cardiologo o Medico. Con questo razionale ed una volta definiti i criteri d’inclusione dei pazienti che potrebbero corrispondere alla caratterizzazione sopra evidenziata, lo svolgimento corretto dello screening di questo target di pazienti (con eventuale FA ‘’silente’’ o ‘’subclinica’’) permetterà di raccogliere con l’utilizzo corretto di tecnologie accreditate (vedi Apple Watch o simili) una significativa statistica che permetterà di mettere a disposizione dei Cardiologi ANCE e di tutta la Comunità Scientifica una classificazione referenziante di tipologia di pazienti che potrebbero andare incontro alla FA, e quindi mettere in pratica tutte le attività di prevenzione necessarie. Un ulteriore obiettivo del Percorso formativo denominato SAFARI (Silent Atrial Fibrillation ANCE Research Initiative) prevede di far fare a tutti i Cardiologi e Medici partecipanti un confronto fra la loro esperienza clinica di gestione appropriata della FA e il PDTA della Regione Sicilia, che è il risultato di una condivisione delle Istituzioni Sanitarie e di 14 Società Scientifiche.