L’evoluzione della Medicina Territoriale prevede che il medico di Medicina Generale sia inserito in aggregazioni funzionali dotate di strumentazione di base, tra cui l’elettrocardiografo, in rete con strutture specialistiche e ospedaliere. L’ esame elettrocardiografico eseguito nello studio dei MMG aiuta a fare una diagnosi corretta.
La valutazione preliminare da parte del medico di famiglia può migliorare infatti sensibilmente l’appropriatezza dell’accesso al P.S., sia riducendo drasticamente gli accessi impropri, sia evitando che il paziente sottovaluti i segnali di pericolo. Si tratta di un esame semplice da eseguire in pochi minuti da parte di un infermiere, dal costo irrisorio e dalle potenzialità diagnostiche enormi.
La diagnosi delle aritmie e dell’infarto è tuttora fornita dall’elettrocardiogramma. Gli algoritmi diagnostici implementati negli apparecchi e l’intelligenza artificiale sono dei potenti alleati, ma tuttavia l’anamnesi, l’esame obiettivo e la supervisione della diagnosi automatica sono prerogative imprescindibili del medico, purchè sia adeguatamente formato. Il Corso comprende la conoscenza delle nozioni basilari di Elettrocardiografia, con un “format” che la rende facile e accessibile a tutti.
L’utilizzo di moderne tecniche di imaging facilitano l’apprendimento mediante video, animazioni e modelli tridimensionali, mentre l’inserimento finale di test di valutazione consente avere un immediato feed-back.
Il Corso è suddiviso in 6 sessioni e 2 letture con lezioni frontali in aula e successiva discussione, nel question time finale i relatori inviteranno i partecipanti a cimentarsi nella refertazione di ECG emblematici.
Responsabili Scientifici:
Giuseppina De Benedittis – Giuseppe Trisolino