Acido Acetilsalicilico (ASA) in prevenzione primaria nell’anziano:
risultati dello studio ASPREE
A cura di: Dr. Giuseppe Trisolino, Specialista in Cardiologia, Segretario Regionale ANCE Emilia Romagna
L’aspirina a basso dosaggio (ASA 100 mg) utilizzata in prevenzione cardiovascolare (CV) secondaria, rappresenta una terapia consolidata nel ridurre la mortalità e/o i nuovi eventi cardio-cerebrovascolari con un rischio di sanguinamento accettabile (1). Evidenze scientifiche meno conclusive vi sono in letteratura e riflettono l’incertezza della stima di un preciso rapporto di rischio-beneficio, nell’uso dell’ASA in prevenzione primaria, soprattutto nei pazienti anziani che hanno un rischio maggiore. Due studi pubblicati lo scorso anno, ASCEND (2) (pazienti diabetici) e ARRIVE (3) (pazienti con molteplici fattori di rischio, ma senza eventi clinici), avevano già valutato l’effetto dell’aspirina nella prevenzione CV primaria e non avevano dimostrato un’efficacia significativa dell’ASA a basso dosaggio, a fronte di un incremento del rischio emorragico. Lo studio ASPREE, pubblicato in tre articoli separati sul New England Journal of Medicine (4-5-6), è stato condotto per verificare, su una casistica di oltre 19.000 soggetti anziani (> 70 anni) sani e con un follow-up mediano di 4.7 anni, l’effetto dell’Aspirina a basso dosaggio (100 mg) nella prevenzione cardiovascolare primaria (4). L’end point primario era un composito di morte, demenza o disabilità fisica persistente. Gli endpoint secondari comprendevano importanti emorragie e malattie cardiovascolari (definite come cardiopatia ischemica fatale, infarto miocardico non fatale, ictus fatale o non fatale, ospedalizzazione per insufficienza cardiaca). Durante il periodo di studio, gli eventi cardiovascolari sono risultati simili tra il gruppo ASA (10.7 eventi per 1.000 anni-paziente) e il gruppo Placebo (11.3 eventi per 1.000 anni-paziente, hazard ratio, HR=0.95, IC 95%, 0.83-1.08) non mostrando differenze nell’end point primario, a fronte, però, di un significativo incremento delle emorragie maggiori, rispettivamente di 8,6 eventi per 1000 anni-persona e 6,2 eventi per 1000 anni-persona, (HR, 1.38, IC 95%, 1,18-1,62, P <0,001). Nel secondo articolo dell’ASPREE in cui sono stati studiati gli endpoint secondari (infarto del miocardio fatale e non, ictus fatali e non, ospedalizzazione per insufficienza cardiaca), l’utilizzo dell’ASA a basse dosi vs placebo non ha mostrato differenze statisticamente significative fra i due gruppi [5]. Nel terzo articolo, infine, è stato analizzato l’endpoint della morte a seguito di qualsiasi causa ed anche in questo caso l’assunzione di ASA non è risultata associata ad una riduzione del rischio di morte [6]. In conclusione, dallo studio ASPREE è emerso che, tra gli anziani, l’Acido Acetilsalicilico a basso dosaggio non riduce il rischio cardiovascolare, rispetto al placebo, bensì provoca un aumento del rischio di sanguinamento maggiore del 38% e del 14% del rischio di mortalità per tutte le cause. In definitiva lo studio ASPRE conferma che l’uso dell’Aspirina, farmaco efficace in prevenzione secondaria, alla luce dell’aumentato rischio di emorragia e di mortalità per tutte le cause, non appare giustificato in prevenzione primaria per qualsiasi paziente, anche a rischio più elevato.
- Collaborative meta-analysis of randomised trials of antiplatelet therapy for prevention of death, myocardial infarction, and stroke in high risk patients. BMJ 2002; 324:71-86.
- ASCEND Study Collaborative Group, Bowman L et al Effects of Aspirin for Primary Prevention in Persons with Diabetes Mellitus. N Engl J Med. 2018 Oct 18;379(16):1529-15
- Gaziano JM et al. Use of aspirin to reduce risk of initial vascular events in patients at moderate risk of cardiovascular disease (ARRIVE): a randomised, double-blind, placebo-controlled trial. Lancet. 2018; 392:10136-10152
- McNeil JJ et al. for the ASPREE Investigator Group Effect of Aspirin on Disability-free Survival in the Healthy Elderly. N Engl J Med 2018; 379:1499-1508
- McNeil JJ et al Effect of Aspirin on Cardiovascular Events and Bleeding in the Healthy Elderly. N Engl J Med 2018; 379:1509-1518
McNeil JJ et al. Effect of Aspirin on All-Cause Mortality in the Healthy Elderly N Engl J Med 2018; 379:1519-1528