Milano cuore in mano
È opinione comune che il collegamento territorio-ospedale sia fondamentale per una corretta
e soprattutto completa prevenzione e cura delle malattie in genere e di quelle cardiovascolari
in particolare: purtroppo alle parole non sempre seguono i fatti.
Eppure quella del territorio-ospedale-territorio rappresenta una vera e propria “catena della
sopravvivenza”: prevenire con il rispetto delle regole di vita oltre che con i farmaci consente
di ridurre, ritardare, attenuare i fenomeni patologici che eventualmente possono insorgere.
Essere tempestivi negli interventi sia sul territorio sia in ospedale signifca salvare vite umane
e soprattutto ridurre l’entità della malattia che viene ad insorgere.
Impostare una adeguata prevenzione secondaria oltre che il rispetto delle indicazioni date in
lettera di dimissione signifca ridurre le recidive e quindi le riospedalizzazioni.
Siamo chiamati tutti, istituzioni, medici e pazienti, a far si che la concatenazione sia il più serrata
possibile, affinché l’assistenza e la cura possano diventare un continuum che abbia come
scopo il mantenimento della salute pubblica.
Milano Cuore in Mano 2017
One Comment
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Gli organizzatori hanno voluto fortemente trattare il tema continuita’ ospedale territorio allo scopo sia della tanto auspicata comunicazione anche in linea con la recente riforma della sanita’ lombarda che, mettendo al centro il paziente con tutta la sua complessita’ e polipatologia e cronicità’, ha trasformato le aziende ospedaliere in Aziende socio sanitarie territoriali (ASST) e le precedenti ASL IN AST (aziende socioterritoriali) ; sia per, in maniera molto pragmatica, seguire da medici il percorso che il paziente fa nella vita reale, da quando si presenta dal medico territoriale per un sintomo o desiderio di screening preventivo fino all’eventuale intervento in ospedale e quindi al momento della dimissione quando ritorna a casa alla sua vita di sempre …
Da cio’ il titolo ..e le sessioni divise in prima dell’ospedale, in ospedale e dopo la dimissione ..
Insieme al dott Massari , dirigente Unita’ Coronarica del Policlinico di Milano in centro storico ,e prof Carugo primario ospedale San Paolo di milano adesso ASST santi Carlo e Paolo sud Milano, abbiamo costruito il programma unendo quindi l’ esperienza e competenza dei medici di questi grandi ospedali milanesi e in mezzo La Cardiologia territoriale dell’ambulatorio che io rappresento ..con intento di fare un percorso formativo trasversale ..
Tutto cio’ ha richiamato grande curiosita’ da parte di colleghi,con una richiesta a partecipare ..superiore alle previsioni ..
Si e’ svolto in due giornate con aula sempre piena fino alle ore 19,00 del sabato sera .. il clima molto affabile .. quasi amicale e senza distacco tra relatori e discenti ha permesso dialogo aperto e sopratutto il fatto che molti medici hanno risolto dubbi e incertezze che affrontano nella pratica clinica ..
Sono venute fuori anche possibili soluzioni a problemi decisionali e di gestione che tutti affrontiamo ogni giorno
Infine segnalo una relazione interessante dal punto vista medico legale sulla lettera di dimissione unico strumento fino ad ora di collegamento dall’ ospedale al territorio ed e’ stato ribadito come nel momento che si stila la lettera dimissione il medico che lo fa e’ un pubblico ufficiale con tutti gli oneri che questo comporta …
Ci siamo finalmente confrontati .. medici medicina generale ,specialisti territoriali , e ospedalieri e anche universitari con grande onesta’ intellettuale senza pregiudizi o prevenzioni uno verso l’ altro allo scopo di abbattere barriere e migliorare la comunicazione e lo scambio di informazioni , sapere ed esperienze per migliorare le nostre cure al malato che e’ unico , complesso sempre più anziano con multipatologie e calato in una societa’ ..che spesso lo lascia solo ..
Dott.ssa Giovanna Pantaleo